A sedici giorni dal raduno a Milanello, il mercato estivo non ha ancora preso piede (Krunic l’unico ad essere arrivato). Il 30 giugno a meno di cessione imminente di Gianluigi Donnarumma, i rossoneri si presenteranno al bilancio con un passivo di 100 milioni di euro, peggio dell’era cinese no, ma sicuramente non di bell’aspetto. Il Diavolo sta attendendo ancora con ansia il verdetto dell’UEFA, insieme a Roma e Torino.
L’AUTOGOAL
Come riferisce l’edizione odierna del Corriere dello Sport, il club di Via Aldo Rossi avrebbe optato per una soluzione sin troppo ottimistica: esclusione dall’Europa League e aggiunta di un anno per la parità di bilancio, in modo tale da chiudere con un passivo non superiore a 30 milioni di euro. I giudici di Nyon, però, non sarebbero della stessa opinione.
ELLIOTT DETTA LE REGOLE
Senza Europa League, i rossoneri perderebbero altri 20 milioni di euro e a questo punto la situazione diventerebbe sempre più critica. Da Londra si fa sentire Elliott: cautela sul monte ingaggi (massimo 2,5 milioni netti), niente aste sul mercato, niente trattative con spese folli, vedi il caso Sensi (25 milioni ritenuti eccessivi per un giocatore di tale portata). Giampaolo vuole a tutti i costi Torreira e Kovacic per il suo nuovo Milan, ma viste le condizioni di Paul Singer, potrebbero esserci delle complicazioni.